Pasqua e Settimana Santa

Pasqua e Settimana Santa

I Riti Pasquali della Confraternita Misericordia di Sansepolcro

I Riti Pasquali della Confraternita Misericordia di Sansepolcro

Il calendario messo a punto dalla Misericordia prevede numerose iniziative.
Si tratta di appuntamenti importanti che preparano alla Pasqua e che consolidano il forte legame stretto da sempre fra la città di Sansepolcro e la sua Misericordia. Con le tre croci innalzate nella scalinata di San Rocco, la Confraternita di Misericordia di Sansepolcro dà inizio alla Settimana Santa. Il programma della confraternita di Misericordia di Sansepolcro per il Triduo pasquale prevede a partire dalle 15,00 del Venerdì Santo l’apertura della chiesa di San Roccocon l’esposizione del simulacro del Gesù morto.
Alle 20,00, tra canti, preghiere e la recita del Santo Rosario, iniziano i preparativi per la tradizionale processione che parte alle ore 21,00 dalla chiesa di San Rocco. Passando per piazza Gramsci e piazza Torre di Berta, arriva nella Concattedrale dove i fedeli ricevono la benedizione e si portano a compiere il tradizionale bacio del Gesù morto.
La processione è un «pio esercizio» di origine medioevale che a partire dagli anni Venti del secolo scorso viene organizzato dalla confraternita custode dell’antica chiesa e oratorio di San Rocco, vero e proprio santuario cittadino dedicato alla passione e alla resurrezione di Gesù.

Esposizione Cristo morto
Il simbolo degli Incappucciati

Sono gli «incappucciati» confratelli della Misericordia che portano il simulacro di Gesù morto in processione, vestiti dell’antica cappa nera con cappuccio, detto «buffa», che è segno dell’anonimato della carità che i confratelli sono chiamati a compiere nella totale gratuità e senza ricevere nulla in cambio. Ad accompagnare il simulacro è condotta in processione la statua della Madonna Addolorata conservata nella chiesa di San Rocco e risalente al XIX secolo.
Nella mattinata del Sabato Santo, il simulacro del Gesù morto resta esposto alla venerazione dei fedeli nella chiesa di San Rocco, mentre il giorno di Pasqua per l’intera giornata l’oratorio di San Rocco resta aperto. La tavola della Resurrezione di Raffaellino dal Colle e la riproduzione in scala del Santo Sepolcro di Gerusalemme realizzata in pietra serena nell’anno 1629, che vi sono conservate, fanno dell’oratorio un vero e proprio santuario dedicato alla Resurrezione del Signore.